giovedì 5 marzo 2009

Incontro con il guru

L’incontro con il guru

La prima volta che incontrai il mio guru fu a Fiesh nelle alpi Svizzere. Attorniata dalle nevi immacolate vi era una grande struttura adibita ai grandi eventi. So che ancora oggi viene usata dalla stessa organizzazione di cui era a capo il mio maestro. La situazione era veramente importante, una fibrillante atmosfera permeava intorno alla sua figura. Monaci che si davano un gran da fare per presentarci al meglio. Io ero uno di quelli,tra i meritevoli visto il mio impegno sociale e anche verso l’organizzazione, a trovarmi davanti al guru. A quel tempo ero ancora in preda ai disturbi delle visione degli spiriti maligni e la cosa mi dava un notevole senso di colpa , tanto che quando lo incontrai abbassando lo sguardo mi sentii veramente a disagio. Eravamo tutti in fila sui due lati e lui passò in mezzo, io non capivo cosa dovevo e cosa non dovevo fare mi sentii veramente fuori luogo… Il monaco responsabile spiegava al guru in un inglese che non capivo il mio impegno sociale e spirituale, sembrava che tutto permeasse per rappresentare al meglio la vita dell’organizzazione che in quell’occasione voleva dimostrare la sua efficienza. Era la prima volta che il guru veniva in Europa ed essendo l’organizzazione divisa in settori, tra cui il vecchio continente, allora i monaci volevano dimostrare che a livello continentale le cose venivano fatte seriamente.

Nei giorni seguenti vennero cantati molti mantra e fatte delle profonde meditazioni: certo la presenza del guru era un susseguirsi di eventi straordinari. Durante la meditazione vi erano quelli che cadevano in SAMADHI : stato di beatitudine, altri che costantemente INVOCAVANO il suo nome, altri che rimbalzavano tremanti sul pavimento. Capitò anche a me e non so il perché, di mettermi a piangere senza alcun motivo, fiumi di lacrime scesero dai miei occhi. Stetti in quel luogo per quasi dieci giorni, poi ritornai nella sede della mia città praticando assiduamente la SADHANA-disciplina- e la meditazione.

Nessun commento:

Posta un commento